INFORMAZIONI TURISTICHE

Percorsi Marini "Miglio blu"

A colori l'area all'interno della quale si sviluppano i principali percorsi dalla BOA 1
6.1 BOA 1
Zona B
N° 1 gavitello
Profondità minima: 19 m
Profondità massima raggiungibile: 27 m
Area esaminata: 1,127 ha
Area interessata ai percorsi principali: 0,85 ha
N° percorsi principali: 3
Tempi medi d'immersione: 40 minuti circa
Tipo di immersione: quadra
Descrizione generale
L'area interessata ai percorsi occupa circa 0,85 ha e si sviluppa prevalentemente nella fascia di profondità 20 - 25 m.
Lo sviluppo metrico del sito è di circa 176 m in direzione NO-SE e circa 100 m in direzione E-O.
Il gavitello è posizionato ad una profondità di 19m a 15 m dalla bassa cigliata che delimita il rilievo a Ovest e decentrato rispetto al resto del profilo del rilievo.
Il sito d'immersione, chiamato anche "Il Cappello", si sviluppa con un vasto pianoro con moderati rilievi e avvallamenti profondo mediamente 20 m, mentre il margine del pianoro degrada più o meno rapidamente fino a 25-27 m. Il margine Est ha un ciglio più accentuato, in alcuni tratti verticale con ampie rientranze dove è il contatto con il detrito che circonda il pianoro.
Il pianoro è coperto parzialmente sul versante di NE da una prateria di posidonia, mentre globalmente si presenta abbastanza spoglio con copertura algale stagionale e con bioerme di coralligeno che a volte formano costruzioni complesse, a volte si ergono isolate dal fondo per circa 50 cm.
Lungo il margine le formazioni di coralligeno sono quasi continue e in alcuni tratti formano ampie piattaforme degradanti verso il fondale di sabbia.
Attorno al margine del rilievo si rinvengono a tratti massi sparsi e macchie di posidonia.
In condizioni di buona visibilità è agevole utilizzare riferimenti naturali per organizzare il percorso, mentre in condizioni di scarsa visibilità la zona centrale del rilievo data la sua omeogeneità rende molto complessa la navigazione.
A sud il margine che separa l'area della BOA 1 da quello della BOA 2 è spesso indistinto con alternanza di rocce, coralligeno, detrito organogeno e posidonia.
Verso nord, una volta raggiunto il margine del rilievo è agevole spingersi fino al rilievo della BOA 6.

Organismi guida (protetti o rari, i numeri tra parentesi indicano i punti georeferenziati in mappa)
Fanerogame
Posidonia oceanica
Spugne
Sarcotragus foetidus (140)
Cnidari
Leptogorgia sarmentosa (116,119,140, 160, 161, 162)
Cladocora caespitosa (134, 1011)
Molluschi
Pinna nobilis (136)
Luria lurida
Lithophaga lithophaga
Dendropoma petraeum
Tritonia nilshodneri
Echinodermi
Centrostephanus longispinus
Pesci cartilaginei
Myliobatis aquila
Pesci ossei
Epinephelus marginatus
Epinephelus costae
Mycteroperca rubra
Sciaena umbra

Descrizione percorsi
La conformazione e le dimensioni del sito offrono la possibilità di numerosi percorsi alcuni dei quali possono sconfinare nell'area di altre BOE.
Quelli qui descritti sono desunti dalle mappe redatte dai centri d'immersione e dalle osservazioni compiute in sede di rilievo e sono da ritenersi pertanto puramente indicativi.
L'effettivo utilizzo dell'area sarà determinabile solo con il monitoraggio che dovrà completare il progetto.
I numeri che contrassegnano le immagini fanno riferimento ai punti nodali (hyperlink) della mappa GIS.

Percorso 1
Lo sviluppo metrico del percorso è di circa 220 m con possibili di varianti.
I tempi di percorrenza si aggirano attorno a 45' con buona parte del percorso condotto in quota per evitare un accorciamento del tempo d'immersione a computer.
Il percorso può essere condotto in senso orario o antiorario.
In senso orario si attraversa in quota il pianoro del rilievo in direzione E fino ad incontrare la cigliata di levante: durante il tragitto prevalgono le zone con alghe infralitorali e sparse bioerme di coralligeno con briozoi (principalmente Pentapora fascialis) ed Eunicella cavolinii.
Si giunge, dopo circa 55 metri, ad un'area con copertura di coralligeno caratterizzata da una facies rarefatta a Eunicella cavolinii.
Giunti al margine tra il coralligeno e la sabbia (circa 25 m di profondità) svoltando decisamente a destra si segue la cigliata che dopo pochi metri diventa alta fino a 3,5 m (23,7 -27) con una profonda rientranza alla base che invita all'osservazione e alla ricerca di organismi eventualmente nascosti.
Si prosegue lungo la cigliata fino a raggiungere una grande bioerma formata da colonie saldate tra loro di Cladocora caespitosa, poco discosta dalla parete retrostante.
L'accesso è agevole, ma bisogna evitare il passaggio tra la grande cladocora e la parete.
Intorno la copertura è alta con organismi a crescita lenta esposti e a struttura semirigida, è possibile il sollevamento di sospensione se non si mantiene un assetto neutro.
Il fondo si colloca a 26 m di profondità; la cladocora ha dimensioni notevoli: 90 cm in lunghezza, 50 in larghezza e 60 in altezza.
fondo della spaccatura alla base della parete si notano eunicelle divelte.


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