SECCHE
Speciale tartarughe
Tutto (o quasi) sulla vita della tartaruga caretta
Dove saranno ora Bernardino, Elly Milù, Giannina, Irene Camomilla, Nightmare, Righeira, Roverella e Stendardo a più di un mese dalla riconquistata libertà nell’ Area Marina Protetta “Secche di Tor Paterno”?
Spenti i riflettori su quella memorabile giornata del 7 giugno, non è mai troppo tardi per tenere viva l’attenzione su di loro, soprattutto in questo periodo, quando gli adulti sono impegnati nell’ardua impresa di deporre le uova sulle poche spiagge ormai disponibili sulle coste italiane.
L’operazione di rilascio del 7 giugno diventa cosi l’occasione per conoscere qualcosa di più sulla storia naturale delle tartarughe caretta del Mediterraneo, sui loro straordinari adattamenti alla vita marina, sui molti misteri che ancora circondano la loro vita, su tutte le novità che riguardano la ricerca scientifica e la loro tutela, sui problemi che assediano questi animali a forte rischio d’estinzione, su quanto ognuno, nel proprio piccolo, può fare per sopravvivenza e la tutela loro e del mare in cui vivono, anch’esso a rischio.
Perché tutti insieme, a piccoli passi, si può e si deve cambiare in meglio il nostro mondo.
Perché, In definitiva, conoscete forse un altro Pianeta su cui vivere?
LA TARTARUGA CARETTA
E' uno tra i pochi Rettili viventi nei mari attuali e la sola tartaruga a nidificare ancora sulle spiagge italiane. E' una delle creature più antiche del Pianeta, sopravvissuta perfino a dinosauri e glaciazioni. Eppure è bastato poco più di un secolo per portarla a un passo dall'estinzione... leggi tutto
I NOMADI DEL MARE
Chi ha visto almeno una volta lo straordinario film animato "Alla ricerca di Nemo", magari in compagnia di figli o nipoti, non può non ricordare l'episodio che ha come protagonisti la vecchia e saggia tartaruga Scorza e il figlio Schizzo che, con altre tartarughe, "cavalcano" con maestria la Corrente Orientale Australiana, sempre in movimento da un'acqua all'altra dell'oceano... leggi tutto
UN MISTERO IN PARTE SVELATO
Poco più di vent'anni fa, le abitudini migratorie della tartaruga caretta nel Mediterraneo erano ancora avvolte nel mistero. Un vero rebus per i ricercatori che iniziarono a raccogliere e "mettere insieme" i dati dagli spiaggiamenti e dalle ricatture di animali precedentemente marcati con apposite targhette, come quelle applicate alle "nostre" otto tartarughe... leggi tutto
STAZIONE ZOOLOGICA "ANTON DOHRN - TURTLE POINT
Il Turtle Point di Bagnoli (Napoli) è una sezione distaccata dell’Area Acquario della Stazione Zoologica "Anton Dohrn" (Ente autonomo di ricerca finanziato dal Ministero della Ricerca Scientifica) che fin dal 1986 è impegnato nello studio e nella protezione delle tartarughe marine del Mediterraneo... leggi tutto
TRA TARGHETTE E OCCHI SATELLITARI
Che fine avranno fatto le otto tartarughe caretta rilasciate il 7 giugno, grazie alla collaborazione tra la Stazione Zoologica di Napoli e l'Ente Gestore dell'Area Marina, nelle acque delle Secche di Tor Paterno?... leggi tutto
IL RUOLO DELLE SECCHE PER LE TARTARUGHE
Se le otto tartarughe sono ormai lontane dalle Secche di Tor Paterno, non è detto che quest’area Marina Protetta non possa in futuro essere frequentata , magari come area di alimentazione, dalle tartarughe caretta. L’Area Marina è stata scelta come zona di rilascio degli esemplari soccorsi in vari punti del litorale laziale per la sua localizzazione in mare aperto, facilitando così la ripresa di contatto con il loro mondo, lontane 5 miglia dalla costa dove più concentrate sono le trappole delle reti... leggi tutto
RITORNO AI LUOGHI NATII
I viaggi solitari delle caretta su e giù per il Mediterraneo si interrompono tra giugno e luglio, quando ha inizio il periodo riproduttivo. Maschi e femmine, allora, si radunano nelle zone costiere in prossimità delle spiagge dove con molta probabilità sono nati e che riescono a ritrovare dopo migrazioni anche di migliaia di km... leggi tutto
UN'INFANZIA DIFFICILE
Come avviene in tutti i Rettili, le tartarughine dovranno imparare subito a cavarsela da sole e le difficoltà iniziano quando ancora sono nell’uovo. I nidi sono spesso depredati da gabbiani, cornacchie, volpi, cani: gli stessi predatori che li attendono al varco una volta usciti dall’uovo... leggi tutto
ESTINZIONE E' PER SEMPRE
Almeno da adulta, quando può pesare 100-150 kg e può contare su una corazza inespugnabile, la tartaruga caretta non ha praticamente predatori naturali, eccetto forse lo squalo bianco (Carcharodon carcharias)... leggi tutto
UN IMPEGNO PER TUTTI
Specie protetta da diverse Convenzioni, Direttive e Regolamenti della Comunità Europea, la tartaruga caretta è da diversi anni al centro di programmi di monitoraggio, recupero e salvaguardia da parte di Enti Istituzionali e Associazioni Ambientaliste, che operano anche con il prezioso supporto del volontariato: tante persone che a vari livelli cercano di "salvare il salvabile"... leggi tutto
DAL MARE ALLE PALUDI, LA STORIA DI EMY
Pochi giorni dopo aver rilasciato gli otto esemplari di caretta alle Secche di Tor Paterno, un'altra sorpresa "tartarughesca" attendeva lo staff scientifico e di vigilanza di RomaNatura, l'Ente Regionale che gestisce, oltre all'Area Marina, 14 Riserve Naturali nel Comune di Roma, per un totale di circa 16.000 ettari di territorio tutelato. Una testuggine palustre europea (Emys orbicularis) era stata segnalata da alcuni cittadini niente di meno che sul Raccordo Anulare... leggi tutto
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